Diritto di replica a interviste di carattere tecnico-scientifiche presumibilmente rilasciate su commissione

Dott. Torlai.

Non è passato inosservato il servizio odierno su TGR3 Regionale Edizione 19:30 circa le rassicurazioni dell’Istituto Superiore di Sanità per il Nuovo Inceneritore di Case Passerini. (minuto 3)

Non sappiamo se tale servizio è stato effettuato a Roma oppure a Firenze visto che sulla porta c’era il logo RAI, in entrambi i casi fa molto pensare che la TV Pubblica invii un proprio incaricato ad intervistare a Roma l’esimio Professore, senza sentire pariteticamente altri soggetti scientifici che la pensano esattamente al contrario.

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/basic/PublishingBlock-0f7d1998-654b-4a4d-8455-2d2a1121bfb2.html

Sarebbe poi addirittura farsesco se il Presidente ISS fosse addirittura venuto lui a Firenze per avvalorare tale tesi, alla luce poi di un suo comportamento difforme proprio nei confronti della TV Pubblica, cosi fosse dal nostro punto di vista apparirebbe proprio una intervista, …su commissione.

Infatti non comprendiamo come lo stesso Presidente, rifiutando un intervista (minuto 15 circa del link sottostante) evitando così di rispondere alle domande della giornalista di Report per un problema a valenza Nazionale, abbia invece trovato il tempo per rispondere alle domande del giornalista Rai Regionale, con una problematica relativamente distrettuale.

http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-0aa4ce03-6d57-40fa-9e8c-bfe98722520d.html

 

Fra l’altro il Giornalista incaricato dell’intervista parla solamente dell’Inceneritore, evita accuratamente di domandare sulle prescrizioni UE intervenute che obbligano alla VAS, non effettuata a Case Passerini, omettendo di collegare il problema aeroporto e quindi forviando evidentemente anche il Presidente, non al corrente di quanto la Dott.ssa Musmeci aveva detto  appena 2 giorni prima.

E’ chiaro quindi che se pur per assurdo l’inceneritore avesse poche emissioni, e non è vero, sarebbe impossibilitato a coesistere insieme al NUOVO Aeroporto, la 3° Corsia A/11, il nuovo Mercafir, la mega Esselunga, la cittadella Viola, tutti attrattori di traffico come dichiarato dallo stesso ISS.  “”quel poco può diventare troppo””

Tale attestazione dello stesso ISS contraddice scientificamente il suo Presidente a meno che lo stesso non decida ora di cacciare un autorevole membro del suo stesso team, che lo contraddice, perché il soggetto in questione mica è l’ultimo arrivato, ma il Direttore Generale del Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria, quindi massimo responsabile di Prevenzione Primaria a livello Italiano.

Perciò a nostro avviso tale intervista è palesemente faziosa e per tale motivo richiediamo il diritto di replica per “par conditio” cosi da avere la stessa possibilità di poter esporre sul TGR Regionale tutti i rischi connessi all’incenerimento dei rifiuti da parte di soggetti altrettanto scientificamente qualificati tanto quanto lo stesso Prof. Ricciardi.

 

Inattesa di vostre comunicazione per preventivi accordi, informiamo che in caso di mancata concessione spazio, ci rivolgeremo presso le sedi competenti a tutela della corretta informazione, specialmente quando si tratta come in questo caso di TV Pubblica.

Cordiali Saluti,

Gianfranco Ciulli
Portavoce
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Comunicato Stampa del Comitato Difendiamo la Nostra Salute Prato Sud

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato in risposta alla “rilevazione ” delle polveri sottili intorno all’inceneritore di Baciacavallo.

Termovalorizzatore Gida, il comitato: "Studio incompleto, non ci soddisfa"

Comitato Difendiamo la Nostra Salute
Comitato Ambientale
Prato, 15 giugno 2016
Siamo stupiti dal tenore dell’intervista rilasciata al sito Notizie di Prato di ieri dal
ricercatore CNR Massimo Del Guasta che sembrerebbe associare il risultato delle analisi
ad una nostra surrettizia volontà di non divulgare i risultati dello studio da Noi
commissionato. Studio che non rinneghiamo assolutamente ma che rimane parziale
rispetto alla complessità del problema, anche in virtù del fatto che il Ricercatore ha
sempre a noi ufficialmente dichiarato che tali studi non avrebbero avuto rilevanza
scientifica e/o giuridica proprio perché gli strumenti erano dei prototipi sperimentali
senza certificazione, e che lui stesso definisce nella sua relazione “Sperimentazione del
Polverometro”
Tale studio è solo una parte di un percorso da noi intrapreso per avere una valutazione
complessiva dell’area. Il fatto che lo stesso autore dichiari che “per problemi tecnici solo
uno dei 3 dispositivi ha funzionato ininterrottamente per 4 mesi” combinato con un
prototipo sperimentale non certificato, determina l’impossibilità scientifica di
”assoluzione dell’impianto da parte dell’esperto”.
Al di là del punto di vista del ricercatore che ritiene un successo, uno studio in cui solo
uno dei 3 rilevatori ha funzionato, e dove l’unica centralina collocata in posizione ideale,
non ha funzionato per gran parte del tempo, come da lui stesso attestato nella sua
relazione a pagina 6 dimostra a nostro avviso lo scarso grado di attendibilità delle sue
affermazioni.
Quindi nessuno intento di tarpare le ali a nessuno, o di negare le rilevazioni, ma l’intento
di procrastinare la divulgazione dello studio, era dovuto al solo fatto che le lacune
evidenziate, saggiamente, ci avevano indotto ed attendere l’esito di altri studi già previsti,
per avere un quadro più completo prima di una uscita ufficiale, questo anche a tutela
del lavoro svolto dal ricercatore stesso.
In risposta poi alle immediate e compiaciute valutazioni del Presidente GIDA Dott. Brogi,
vorremmo rimarcare che lo stesso non fornisce nessuna spiegazione su Diossine ed
Odori comunque rilevati. Da mesi se non da anni, abbiamo richiesto dati sanitari
aggiornati, sul traffico, sulle industrie insalubri, sui camini, senza mai ricevere risposte.
Se lui questi dati li ha, li fornisca pubblicamente, altrimenti non può scagionare il suo
impianto.
Comitato Difendiamo la Nostra Salute Prato Sud

Diffida da parte dei cittadini di Campi ( da diffondere )

Egregio Signor Sindaco, io sottoscritto_________________________ ____________________________________, cittadino residente in via________________ ____________________________________, nel Comune da Lei amministrato,sono ad inviarLe la presente comunicazione per esprimerLe la mia forte e fondata preoccupazione riguardoi dati che sono emersi dagli studi anche in Suo possesso e che, sono stati presentati dalla Dott.ssa Antonella Litta ISDE, coordinatrice nazionale del gruppo di studio su “Trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute” per l’Associazione italiana medici per l’ambiente, il 19 febbraio scorso presso la sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio, durante il convegno pubblico dal tema “il traffico aereo come fattore di inquinamento ambientale e danno alla salute”. Non ultimo l’articolo recentemente pubblicato dal settimanale Bisenziosette1 dal titolo “Tumori: Campi supera la terra dei fuochi”. Tali studi hanno messo in luce i molteplici effetti dannosi per la salute, cui sono esposti i cittadini che vivono in prossimità degli scali aeroportuali, effetti che derivano dall’inquinamento atmosferico e acustico prodotto direttamente dall’esercizio dello scalo e che si assommano all’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico che già caratterizza negativamente la qualità dell’ambiente del mio Comune di residenza. La preoccupazione derivante da queste indagini è oggi ancora più attuale in considerazione: a) del progetto di realizzazione della nuova pista dell’aeroporto “A. Vespucci” di Firenze, in relazione al quale la Regione Toscana ha 1 (n. 20 del 20 maggio, a pagina 4-5-6-7 dati del dott. Vincenzo Petrosino) già approvato la variante al Piano di Indirizzo Territoriale, ed è attualmente in fase di conclusione la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale davanti al Ministero dell’Ambiente; b) del progetto di costruzione dell’impianto di incenerimento di rifiuti in località “Case Passerini”, da parte della società Q-Thermo S.r.l., già autorizzato dalla Città Metropolitana di Firenze con atto dirigenziale n. 4688 del 23.11.2015. In riferimento al progetto di modifica e potenziamento dell’aeroporto di Firenze e al progetto di costruzione dell’inceneritore di “Case Passerini”, sul piano della tutela della salute pubblica, non risultano essere state effettuate analisi sull’accumulo degli inquinanti (diossine e ogni altra nocività) nei terreni circostanti l’area aeroportuale, già colpita dal traffico veicolare e sui prodotti agricoli. Le significo, in particolare su questo delicato argomento, che è recentemente uscito uno studio UE (29 gennaio 2016EuropeanAviationEnvironmental Report 2016 – Europa.eu) che certifica come in prossimità degli aeroporti sono stati riscontrati incrementi medi di NOX (OssidoBiossido) del 43%, a testimonianza dell’alto impatto ambientale di tali infrastrutture. Inoltre le evidenzio le pagine della Commissione Ambiente Europea2 dove vi è evidenziatoil diritto che viene imposto dall’UE alle autorità di informare il pubblico sull’impatto dell’inquinamento acusticoe diconsultarlo sulle misureche intendono adottare per affrontare il problema. “Il tal modo i cittadini possono verificare se le misure di gestione del rumore comportano dei reali miglioramenti ed eventualmente rivolgersi ai loro rappresentanti eletti.” L’ultimo studio ufficiale che risulta essere stato effettuato su territorio della Piana, 2 (http://ec.europa.eu/environment/basics/healthwellbeing/noise/index_it.htm infatti, è quello risultante dalla Valutazione di Impatto Sanitario risalente al 2005. Non risulta, inoltre, che siano state avviate indagini epidemiologiche, screening sanitari, valutazioni statistiche di alcun tipo non solo sulle patologie tumorali, ma anche, e soprattutto, sulle patologie cardiache, vascolari, respiratorie legate e riconducibili all’inquinamento ambientale non solo rivolte ai residenti ma anche ai lavoratori dell’area confinante con il Comune in cui viviamo e che Lei amministra. L’assenza di dati ufficiali e più aggiornati – rispetto agli ultimi studi datatiall’anno 2005,ormai privi di valore scientifico sull’ATTUALE stato di salute della popolazione -aumenta ulteriormente l’apprensione sugli effetti che la realizzazione del nuovo aeroporto e del termovalorizzatore potrà produrre sulla popolazione. Per tale ragione sono a domandarLe di porre in essere- nella sua qualità di Primo Cittadino responsabile dell’amministrazione del Comune,di Ufficiale di Governo e di massima autorità sanitaria locale- tutte le azioni politiche e amministrative necessarie ed idonee a tutelare e garantire, all’intera Comunità che rappresenta, il diritto costituzionale alla salute. Nel considerarLail soggetto preposto alla garanzia del diritto alla mia salute, e di quella di tutti i cittadini del Comune che amministra e rappresenta, – in ragione dell’assenza di una valutazione di impatto sanitario – La invito ad effettuare sin d’ora e senza ulteriori dilazioni temporali, ogni atto ed azione utile ad opporsi alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto “A. Vespucci” di Firenze, nonché del nuovo impianto dell’impianto di incenerimento dei rifiuti di “Case Passerini”, in quanto non sostenuti da indagini sull’impatto sulla salute,nel breve e lungo termine,della popolazione che risiede e lavora nel Comune da Lei amministrato. Nella Sua veste di massima Autorità sanitaria locale, in osservanza all’art. 32 della nostra Costituzione, e in ossequio al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3ter del D.Lgs. n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di gravi ed irreversibili danni per i cittadini, i lavoratori e gli studenti che a Campi Bisenzio svolgono o la loro vita familiare, quotidiana o di studio, La invito – anche per il futuro – a esigere da parte di tutte le altre Amministrazioni competenti al rilascio di autorizzazioni e atti di assensoper la costruzione di opere dalle quale cui possano originare emissioni inquinanti e nocive per la popolazione, adeguati e puntuali approfondimenti in tema di impatto sanitario. Ancora per il futuro La invito, altresì, – nell’ambito dei procedimenti di autorizzazione di progetti relativi a nuove attività che possono condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità ambientale e della salute pubblica-a porre in essere ogni atto e azione utile a preservare il già instabile assetto idrogeologico dei nostri territori, i parchi tutelati e costruiti con i contributi degli Enti Locali e della Comunità Europea e nei quali vivono specie animali e vegetali protette. Con richiesta di esame e riscontro urgente, cordiali saluti. _________________________________ Firma per esteso Documento n. ___________________________ Campi Bisenzio, ___________________2016

Coordinamento Comitati ed Associazioni per la Salute della Piana