al “sito di firenze” con le precisazioni di toscana aeroporti

From: VAS Ass.Onlus <associazione.vas.onlus@gmail.com>
Date: Mar 12 Feb 2019, 22:14
Subject: Vostro post con precisazioni di Toscana Aeroporti
To: Matteo Calì <matteocali@ilsitodifirenze.it>, danilo toninelli <danilo.toninelli@senato.it>, danilotoninelli@libero.it <danilotoninelli@libero.it>
Cc: festa_a@camera.it <festa_a@camera.it>, sgrvicepresidentedimaio@governo.it <sgrvicepresidentedimaio@governo.it>

http://www.ilsitodifirenze.it/content/411-toscana-aeroporti-le-precisazioni-merito-alle-dichiarazioni-del-ministro-toninelli?fbclid=IwAR1cwbYu9qoKygSTSvFYqH4bTv0ik1j0BPtMOSgarFRG19wzXPu8xYf-LUY

In riferimento a quanto pubblicato sul vostro sito, ed alle precisazioni di Toscana Aeroporti, desideriamo precisare a nostra volta la nostra interpretazione delle norme Comunitarie;

  1. L’Aeroporto di Firenze non è strategico ( lo è solamente per l’Italia in virtù del DPR firmato dal Presidente Mattarella nel 2015, al quale avevano già comunicato i nostri dubbi circa il non rispetto delle norme comunitarie, come previsto dal regolamento 1315/2013, infatti l’aeroporto di Firenze è un aeroporto “Comprehensive” e non un aeroporto “Core-Strategico”
  2. La parte a cui Toscana Aeroporti fa riferimento circa il traffico ed il numero dei passeggeri per Peretola è inserita negli Orientamenti emanati dalla UE con la GU.UE. 99/3 C del 4/4/14, che sono un combinato disposto “onnicomprensivo”, ovvero di cui non è possibile estrapolare solo la parte che fa comodo, quindi il riferimento al volume di traffico aeroportuale, deve anche conformarsi con altre regole, non basta solo quello.
  3. Infatti nella stessa G.U. si fa espresso riferimento a valutazioni da effettuare su singoli aeroporti, anche se parti di aggregazioni, per cui la strategicità dichiarata nel Piano Nazionale Aeroporti con l’unione economica con Pisa, non corrisponde alle regole UE.
  4. Non sappiamo come il presidente Rossi possa dire che il lavoro preliminare non abbia trovato ostacoli, quello che sappiamo è che il Commissario UE ai Trasporti Violeta Bulc con 2 lettere distinte nelle mani nel MIT abbia vietato aiuti di Stato per Firenze, e come il Commissario UE alla Concorrenza Verstager, abbia confermato tempo fa che nessuna richiesta di valutazione era arrivata da parte del Governo Italiano, chissà, forse quello a cui Rossi si riferisce, saranno stati gli ultimi ….. “fuochi di artificio del Governo Gentiloni”
  5. Ultimo ma non ultimo, anche la Corte dei Conti UE, ha detto la sua, sia sui finanziamenti pubblici, come sull’interpretazione della GU.UE. 99/3C del 4/4/14 ed il responso è molto semplice e chiaro, almeno fino a quando penseremo di stare in Europa e di rispettarne in toto i dettami ( e non solo quelli che occasionalmente ci fanno più comodo):    La Corte dei Conti UE con sede in Lussemburgo, in 16/12/2014 con Comunicato Stampa con diffusione immediata,  chiarisce per tutti gli aeroporti UE oltre ai finanziamenti precisa quanto stabilito a pagina 67 punto 72, ovvero la Corte chiarisce quanto confermato dalla Commissione UE in base al Regolamento UE 1315/2013 Art. 24,  ed i relativi Bacini di Utenza, perciò nel caso di Nuovi Aeroporti (per gli smemorati suggeriamo di leggere bene il Regolamento ENAC) si statuisce che per le città che hanno una connessione TAV, la distanza fra aeroporti similari deve essere ampliata a 200 km, altrimenti è fatto divieto di costruire.!! Precisiamo che gli aeroporti di Pisa e Bologna sono aeroporti di Classe 4, come il Nuovo Firenze, e che la distanza è ben al di sotto dei 100Km., quindi …le considerazione e valutazioni le devono fare altri.!


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toscana aeroporti, rispondi anche a noi !

Toscana Aeroporti, rispondi anche a noi ! Avendo dichiarato di non aver mai attivato il Masterplan 2001, con quale autorizzazione ambientale oggi opera l’Airbus 319 sulla attuale pista ?
Nella querelle Toscana Aeroporti e CGIL leggiamo che solo lo sviluppo di diretto interesse di Toscana Aeroporti deve essere considerato e dove la visione generale del territorio si debba focalizzare solo all’approvazione dell’ aeroportuale, senza pensare a come può interferire con il resto del territorio. 
Vogliamo infatti stigmatizzare … a chi verrebbe l’idea di fare un parco con “colture biologiche” a ridosso di una pista aeroportuale, se non alla Regione Toscana,… forse perchè doveva sbolognare a qualcuno le azioni di ADF ?  Dalla lettura delle carte a nostro modesto avviso i proprietari di ADF avrebbero dovuto frugarsi tasca e mettere in atto tutte le “prescrizioni precettive del Decreto VIA 0676/2003″, ….””chiarimento non nostro, ma del Ministero dell’Ambiente con Prot. DVA 648/2018″”   Sarà per questo che sono avvenute così tante forzature ?  Ci domandiamo quindi chi aveva interesse ad imboscare un Decreto Decisorio Presidenziale emanato nel Giugno 2012 . Ci rammentiamo però che nel 2013 il Presidente Rossi minacciò i Consiglieri Regionali che se non avessero approvato l’adozione della variante PIT (poi bocciata dal TAR) sarebbero andati tutti a casa! Sicuramente non ci sarà nessuna connessione, ma l’illustre On. Andreotti aveva coniato un ben noto motto!
Riguardo poi alla tanto osannata Pianificazione Regionale (e non solo) da parte di Toscana Aeroporti vogliamo evidenziare quanto segue:

a) La Pianificazione Regionale (VAS) è stata bocciata dal TAR Toscana, nonostante il diniego della Regione al processo partecipativo (Risoluzione 260/2014 CR e LR 46/2013)

b) La Pianificazione sulla VIA (per altro in dibattimento al TAR) e Conferenza dei Servizi è stata fatta dalla Regione Toscana con evidenti forzature tecnico-normative “” I tecnici ….. està claro ?  vero presidente Rossi ? “” (che saranno discusse nei tribunali) e sulla credibilità e competenza Regionale …… i cittadini possono tranquillamente leggere le motivazioni della recente sentenza del Consiglio di Stato sul caso Scarlino per farsi una propria opinione.

c) Il tanto vituperato Decreto VIA è stato emesso con un doppio procedimento tramite il Dlgs 104/2017 su base retroattiva UNICO CASO IN ITALIA proprio per l’aeroporto di Firenze, ma sappiamo bene chi era al governo.

d) Stessa cosa per L’Osservatorio istituito con DD DVA 20/2017 ha compiti non previsti dalle leggi vigenti, per di più con un Presidente in palese conflitto di interessi e che a seguito delle documentazioni presentate è stato pure rimosso dal suo ruolo di Coordinatore all’interno del Ministero dell’Ambiente. (tutto regolare no?)

e) C’è da domandarsi invece come mai in Conferenza dei Servizi dove partecipa l’Università che ha dato parere favorevole, ma che questo è avvenuto senza il consenso del corpo docenti, come qualcuno ben ricorderà, non partecipi anche il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che ha una Scuola ad appena 7/800 metri dalla pista in PIENA zona di TUTELA B  (Orio al Serio ….non ha insegnato nulla ???)
f) Riguardo poi agli investimenti ed allo sviluppo aziendale, Toscana Aeroporti dovrebbe spiegare come mai pretende ancora 150M di Euro come contributi statali, visto che il Commissario ai Trasporti UE Violeta Bulc in ben 2 lettere ha detto che Firenze non può avere finanziamenti pubblici e come mai i “capitani di industria” leggendo il verbale dell’Assemblea degli azionisti del 31/5/18 dichiarano che senza i 150M di Euro di finanziamenti l’aeroporto non si fa, e che è stato appositamente dato mandato ad uno studio di “Bruxelles” per cercare di ottenere evidentemente una deroga, allora è solo un problema di intascare i finanziamenti pubblici … che rende necessario il nuovo aeroporto con gli appetiti fiorentini che non perdono occasione per aprire bocca ? 
“””Toscana Aeroporti ha affidato ad una società di consulenza inglese, presente a Bruxelles e certificata da Bruxelles, per giustificare che, in mancanza dell’ investimento di 150 (centocinquanta) milioni di euro da parte dello Stato italiano, l’opera pubblica non avrebbe avuto una motivazione economica nell’ambito della durata della concessione per la gestione dell’aeroporto, quindi non sarebbe stato possibile ammortizzarla;—— tutta la documentazione è stata validata dal Ministero dei Trasporti, dal Ministero dell’Economia, dal MISE e dal Ministero dalle politiche comunitarie,e, quindi, dalle Autorità competenti, per la trasmissione a Bruxelles, dove attualmente si trova e sta per essere vagliata in termini di notifica dagli enti responsabili–“””
Siamo in possesso dell’impegno Governativo dell’ex Ministro Lupi ad elargire il finanziamento di Stato ! Che risate!


Rimaniamo quindi in trepida attesa per la pubblicazione da parte di Toscana Aeroporti dell’autorizzazione ambientale ad operare per l’Airbus 319!


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La CGIL e Toscana aeroporti

Cgil-Toscana Aeroporti: il botta e risposta continua

Da PIANANOTIZIE -Quotidiano online della Piana Fiorentina

Pubblicato il 31.01.2019

FIRENZE – Non si ferma il botta e risposta fra Cgil e Toscana Aeroporti in merito allo sviluppo dello scalo fiorentino. Infatti, dopo i comunicati dei giorni scorsi, oggi c’è stata prima la presa di posizione di Paola Galgani, segretaria generale della camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, e poche ore dopo la replica di Toscana Aeroporti.

“Nessuno può, se non strumentalmente, accusare la Cgil di essere contraria allo sviluppo, – queste le parole della Galgani – anche infrastrutturale, di Firenze e della Toscana. Ne sono testimonianza quanto diciamo da anni e quanto abbiamo ribadito, nero su bianco, nel documento politico programmatico dell’ultimo congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze. Il nostro giudizio, se ci è permesso, è semplice e chiaro. Lo avevamo anticipato in una iniziativa pubblica a Sesto Fiorentino, lo abbiamo ribadito al nostro congresso. Il progetto presentato apre moltissime criticità: dall’interruzione del collegamento diretto tra Sesto e l’Osmannoro, al pregiudizio sullo sviluppo del Polo Scientifico, alla messa in discussione del Parco della Piana così come previsto dagli strumenti urbanistici della Regione e del Comune di Sesto, al mantenimento della vocazione produttiva manifatturiera dell’Osmannoro. Su quell’area così controversa insiste infatti una programmazione urbanistica tutt’altro che sistematica e condivisa. Stadio, nuova Mercafir, polo scientifico, parco della piana, terza corsia, progetto nuovo aeroporto non possono convivere senza una visione organica e progettuale di quell’area. Uno degli elementi assolutamente critici della vicenda sta nel fatto che il progetto della nuova pista non sia stato inserito in una visione organica di sviluppo dell’area di Firenze e della sua cintura, definendo così obiettivi strategici e funzioni urbanistiche organiche”.

Questa, invece, la replica di Toscana Aeroporti, che ritiene tali affermazioni “non tanto sconcertanti, quanto piuttosto drammatiche”. E ancora: “La segretaria Galgani dichiara che lo sviluppo aeroportuale provocherà pregiudizio al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Forse non sa che l’Università di Firenze, titolare del Polo Scientifico, ha dato parare positivo al Masterplan in Conferenza dei servizi. Probabilmente, quindi, Paola Galgani non solo è un migliore pianificatore urbanistico della Regione Toscana, che tramite la sua giunta, le sue direzioni e il suo Consiglio regionale ha pianificato in modo organico tutta l’area; ma addirittura è più capace dell’Università stessa nel tutelare il Polo Scientifico che a Toscana Aeroporti sta a cuore più che a lei. A Toscana Aeroporti sta a cuore più che a lei il Parco della Piana, che grazie allo sviluppo dell’aeroporto e ai soldi che saranno investiti, diventerà finalmente un parco e non una discarica, come è ora in attesa degli investimenti che discendono dal suo documento politico programmatico”.

“Rimane ancora un interrogativo – concludono da Toscana Aeroporti – su cosa voglia dire il segretario quando dichiara che “non è per il ridimensionamento dello scalo ma per la sua riqualificazione che vuole dire tutela quantitativa e qualitativa dell’occupazione.” Quando la Galgani smetterà di parlare per slogan ma scenderà nella vita reale a dare senso alle parole che dice, scoprirà che nella vita o si cresce o alla lunga si rimpicciolisce. Questa è la vita umana come quella delle aziende, che forse lei non conosce troppo intenta a scrivere documenti programmatici che rimarranno tali”.