Appello all’unità alle elezioni comunali di Sesto Fiorentino

Appello per Sesto Fiorentino

Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative nel Comune di Sesto Fiorentino il Coordinamento Comitati /Associazioni per la Salute della Piana di Prato e Pistoia fa appello all’unità delle forze politiche e/o movimenti contrari, senza se e senza ma, allo “scempio della Piana metropolitana” attraverso la realizzazione dell’Inceneritore di Case Passerini e del Nuovo Aeroporto di Firenze. Le suddette forze politiche diano prova di responsabilità con “unità di intenti” a tutela e salvaguardia della salute pubblica. Non sta a noi decidere se attraverso accordi programmatici o altro, ma percepiamo la necessità di UN candidato unico a Sindaco di Sesto, Città proprietaria dei terreni sui quali tali opere andranno a produrre inquinamento e disagi sia per i lavoratori/studenti e residenti. Occorre superare dannose frammentazioni e cercare la massima unità possibile e per questo chiediamo fin da ora un confronto immediato da realizzare il prima possibile, anche nei prossimi giorni, congiunto con tutte le forze politiche che hanno nel loro programma il NO a queste due infrastrutture e valide e sostenibili alternative.
Elenco Aderenti:
Coordinamento Comitati / Associazioni contro il Nuovo Aeroporto di Firenze
Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia
Comitato No Aeroporto Prato e Provincia
Comitato No Aeroporto Campi Bisenzio
Associazione VAS – Vita Ambiente Salute
Medicina Democratica sez. Pietro Mirabelli Firenze
Associazione Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio
Comitato Per la Chiusura Inceneritore di Montale
Comitato Prato Sud No Inceneritore Baciacavallo
Associazione Rumors
Comitato Ambientale di Casale
Comitato Mente Locale della Piana
Comitato Oltre Carmignano e Poggio a Caiano
CCC Coordinamento Comitati dei Cittadini di Prato

Acqua …..all’Amianto

Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia
Via G. Rodari, 14/16 Loc. Paperino –  59100 Prato (Po)
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Prato, 10 marzo 2016

Comunicato Stampa

Prendiamo atto delle dichiarazioni odierne dell’Ufficio Stampa USL Toscana Centro ma dobbiamo tuttavia rimarcare che a quanto ci risulta quello non è il Parere aggiornato dell’ ISS, ma il memorandum/linee guida dello stesso ISS ritenuto valido anche se visto l’età oramai obsoleto.

In data 15 Gennaio 2016 abbiamo formalmente richiesto all’ISS con copia lo stesso Ministro Lorenzin, l’UE, la Regione ed altri soggetti Istituzionali, contestando proprio le stesse obsolete Linee Guida chiamando quindi l’ISS ad esprimersi in maniera chiara e definitiva sulla possibile correlazione anche per ingestione in virtù delle nuove valutazioni scientifiche.  Ad oggi nessuna risposta ufficiale è arrivata.!

Non è certamente questa la sede per una confutazione sanitario-scientifica, tuttavia vogliamo evidenziare come i limiti richiamati nel comunicato USL  ovvero “i limiti Epa di 7 milioni di fibre/litro” sono a nostro parere limiti vecchi ed obsoleti, riferiti a campionamenti del 1987/1993 nei soli Stati della Pennsylvania e Louisiana, assunti come basici di valutazione e sempre aggiornati/avallati via via, a quanto ci risulta senza nessuna nuova valutazione ed asseverazione sanitario-scientifica. Precisiamo poi che lo studio EPA chiarisce le modalità di monitoraggio evidenziando il “controllo della corrosione dei tubi, quindi sul deperimento da esercizio.” quindi difforme da rotture.!

 

Inoltre per quanto attiene alle valutazioni dell’ISS,  attesta che “non ritiene che, allo stato, sussistano i requisiti di necessità per indicare un valore di parametro per l’amianto nelle acque destinate a consumo ai sensi dell’art. 11(1) b, “   a nostro modesto parere evidenziamo invece come NON sia possibile oggi “professionalmente e deontologicamente” voler fissare un limite di tolleranza per un cancerogenico certo.

Tuttavia dalle nostre limitate conoscenze ed approfondimenti risulterebbe che tale “enunciazioni” sarebbero riconducibili al  D.Lgs 31/01 e  smi in recepimento della direttiva 98/83/CE, in particolare all’ Art. 4(2)a di tale Dlgs di ben 15 anni orsono.

Lo stesso si basa su valutazioni “ponderate valutazioni scientifiche-sanitarie” con studi presumiamo di almeno 2/3/4 anni antecedente tale emanazione, possiamo dedurre che le valutazioni di cui al Dlgs, si basano su verifiche di ben 4 lustri fa.

Lo stesso articolato statuisce che “ la presenza di fibre di amianto nella rete idrica dell’acqua potrebbe essere riconducibile alle tubature di cemento-amianto (anche se in Toscana ne abbiamo anche di più vecchie in eternit) all’aggressività dell’acqua ed al danneggiamento delle tubature”

E’ palese perciò che il nostro caso si conformi nell’ultima enunciazione, ovvero in presenza di crettatura e/o rottura delle tubazioni per le quali ci risulta tuttavia impossibile calcolare la quantità di rilascio fibre e la loro valutazione sia “in peso, come lunghezza e spessore e quantità” come lo stesso Dlgs menziona.

Perciò sulla base delle documentazioni oggi disponibili o ci vengono date “certificazioni scientifiche aggiornate che permettano di escludere in maniera inequivocabile la presenza di rischi e correlazioni per la Salute,” oppure in via transitoria oltre che con una buona dose di buon senso, finché l’ISS, il Governo e forse l’UE non si esprimeranno definitivamente sulla materia non possiamo che reiterare la richiesta di applicazione del Principio di Precauzione già richiamato dall’ ODM di Pistoia.

Inoltre auspichiamo di interloquire in maniera diversa e non a mezzo di Comunicati Stampa, dove noi Cittadini (in questo caso il CCSP estensore delle missive) se esterniamo qualcosa a mezzo stampa pur legittimati dalla “necessità di conoscere” veniamo quasi diffamati come “i fautori” di allarmi pubblici ingiustificati, mentre invece se l’organo pubblico che ha l’ ”obbligo di risposta”  si astiene e/o addirittura omette, va tutto bene.

Vogliamo rimarcare come la presa di posizione di ODM Pistoia è avvenuta a seguito di nostre precise richieste di chiarimento veicolate a tutti gli Organi Competenti, Sindaco, ASL PT, etc.etc., a fronte delle quali il solo Ordine dei Medici ci ha prontamente risposto, quindi proprio per non allarmare inutilmente i cittadini vediamo di rispondere alle “Istanze degli stessi” con documenti “corretti ed aggiornati” con argomentazioni di sostanza a confutazione delle nostre tesi.

Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia