La CGIL e Toscana aeroporti

Cgil-Toscana Aeroporti: il botta e risposta continua

Da PIANANOTIZIE -Quotidiano online della Piana Fiorentina

Pubblicato il 31.01.2019

FIRENZE – Non si ferma il botta e risposta fra Cgil e Toscana Aeroporti in merito allo sviluppo dello scalo fiorentino. Infatti, dopo i comunicati dei giorni scorsi, oggi c’è stata prima la presa di posizione di Paola Galgani, segretaria generale della camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, e poche ore dopo la replica di Toscana Aeroporti.

“Nessuno può, se non strumentalmente, accusare la Cgil di essere contraria allo sviluppo, – queste le parole della Galgani – anche infrastrutturale, di Firenze e della Toscana. Ne sono testimonianza quanto diciamo da anni e quanto abbiamo ribadito, nero su bianco, nel documento politico programmatico dell’ultimo congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze. Il nostro giudizio, se ci è permesso, è semplice e chiaro. Lo avevamo anticipato in una iniziativa pubblica a Sesto Fiorentino, lo abbiamo ribadito al nostro congresso. Il progetto presentato apre moltissime criticità: dall’interruzione del collegamento diretto tra Sesto e l’Osmannoro, al pregiudizio sullo sviluppo del Polo Scientifico, alla messa in discussione del Parco della Piana così come previsto dagli strumenti urbanistici della Regione e del Comune di Sesto, al mantenimento della vocazione produttiva manifatturiera dell’Osmannoro. Su quell’area così controversa insiste infatti una programmazione urbanistica tutt’altro che sistematica e condivisa. Stadio, nuova Mercafir, polo scientifico, parco della piana, terza corsia, progetto nuovo aeroporto non possono convivere senza una visione organica e progettuale di quell’area. Uno degli elementi assolutamente critici della vicenda sta nel fatto che il progetto della nuova pista non sia stato inserito in una visione organica di sviluppo dell’area di Firenze e della sua cintura, definendo così obiettivi strategici e funzioni urbanistiche organiche”.

Questa, invece, la replica di Toscana Aeroporti, che ritiene tali affermazioni “non tanto sconcertanti, quanto piuttosto drammatiche”. E ancora: “La segretaria Galgani dichiara che lo sviluppo aeroportuale provocherà pregiudizio al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino. Forse non sa che l’Università di Firenze, titolare del Polo Scientifico, ha dato parare positivo al Masterplan in Conferenza dei servizi. Probabilmente, quindi, Paola Galgani non solo è un migliore pianificatore urbanistico della Regione Toscana, che tramite la sua giunta, le sue direzioni e il suo Consiglio regionale ha pianificato in modo organico tutta l’area; ma addirittura è più capace dell’Università stessa nel tutelare il Polo Scientifico che a Toscana Aeroporti sta a cuore più che a lei. A Toscana Aeroporti sta a cuore più che a lei il Parco della Piana, che grazie allo sviluppo dell’aeroporto e ai soldi che saranno investiti, diventerà finalmente un parco e non una discarica, come è ora in attesa degli investimenti che discendono dal suo documento politico programmatico”.

“Rimane ancora un interrogativo – concludono da Toscana Aeroporti – su cosa voglia dire il segretario quando dichiara che “non è per il ridimensionamento dello scalo ma per la sua riqualificazione che vuole dire tutela quantitativa e qualitativa dell’occupazione.” Quando la Galgani smetterà di parlare per slogan ma scenderà nella vita reale a dare senso alle parole che dice, scoprirà che nella vita o si cresce o alla lunga si rimpicciolisce. Questa è la vita umana come quella delle aziende, che forse lei non conosce troppo intenta a scrivere documenti programmatici che rimarranno tali”.