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Una buona notizia per la difesa dell’ambiente e del paesaggio

justice

di Marco Preve

Una sentenza fissa un precedente importante per le associazioni che difendono il territorio: le associazioni ambientaliste non devono pagare i costi di accesso alla giustizia.

È una sentenza che segna un punto e un importantissimo precedente a favore delle onlus ambientaliste quella con cui la Commissione Tributaria regionale della Liguria ha accolto il ricorso dell’associazione Vas (Verdi, Ambiente Società) annullando una disposizione della segreteria del Tar che obbligava il Vas a pagare il cosiddetto contributo unificato relativo all’instaurazione di una causa davanti allo stesso Tribunale amministrativo regionale …

I giudici tributari regionali hanno accolto il ricorso del Vas presentato dall’avvocato Daniele Granara ribaltando così la sentenza di primo grado della Commissione Tributaria Provinciale che era invece favorevole all’obbligo di pagamento.

La sentenza si basa sul rispetto della Convenzione di Aarhus (firmata nella cittadina di Aarhus, in Danimarca, nel 1998) “ratificata – spiegano i giudici – dalla Repubblica Italiana con la legge 108 del 2001, impegna gli stati membri a prevedere l’adeguato riconoscimento e sostegno delle organizzazioni che promuovono la tutela dell’ambiente e a provvedere affinché l’ordinamento si conformi a tale obbligo, specie in materia di accesso alla giustizia, negare l’esenzione dal pagamento del contributo unificato per atti quali i ricorsi giurisdizionali finalizzati alla difesa di interessi collettivi diffusi in materia ambientale, porterebbe ad un evidente contrasto tra il diritto interno e le norme europee di pari rango, in quanto recepite nella legislazione nazionale, le quali mettono chiaramente in evidenza che il costo dei procedimenti giurisdizionali sopra indicati debba essere gratuito o non eccessivamente oneroso”.

Negli ultimi anni proprio questi costi sono aumentati e in passato l’ex presidente del Tar Liguria Santo Balba aveva spiegato come tale scelta scoraggiasse di fatto molti cittadini impossibilitati a versare alcune migliaia di euro solo per avviare la causa.

Nel caso in questione i Vas avevano impugnato davanti al Tar una deliberazione della Regione del 2014 che riguardava il “Progetto di coltivazione congiunta e recupero ambientale delle cave Gneo, Giunchetto e Vecchie Fornaci”.

Poiché il contributo unificato muta a seconda del valore della causa, per il business in ballo i questa vicenda i Vas avrebbero dovuto sborsare seimila euro in partenza.

È evidente che proprio tali costi siano un fortissimo deterrente per molte associazioni che si battono sul territorio per la difesa dell’ambiente e del paesaggio. La sentenza della Commissione Tributaria fissa un precedente importante che faciliterà l’azione delle associazioni di difesa del territorio.

La sentenza:

http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getGiurisprudenzaDetail.do?id={9C873F7F-154B-4D60-A129-A97C25C1260F}

 

Aeroporto : cominciano a prendere le distanze gli uni dagli altri

Da ” Tutto Sesto. Sesto Fiorentino a portata di click ”

13 nov 2016

Dall’unità di intenti alla rissa istituzionale il passo è stato più breve del previsto. Anche inaspettato. Giovedì sera – scrive La Nazione – il vertice Pd aveva sancito la pax toscana: sulle grandi infrastrutture, tutti dalla stessa parte. Nessuna polemica. Poi, dopo che il governatore Rossi aveva sollecitato il governo per accelerare la valutazione d’impatto ambientale per far partire lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, attesa da un anno di rinvio in rinvio, ieri è partito il missile ministeriale insieme alla contraerea della Regione.

«Il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale sul progetto per l’aeroporto di Firenze è estremamente complesso e vede molti soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo», spiega stizzito il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Il procedimento è complesso, serve tempo. Eppure era stato lui, non più tardi della fine di agosto, che a Palazzo Vecchio aveva detto che la Via sarebbe arrivata a giorni. Sono passati due mesi e mezzo, intanto, prima della nota ufficiale con cui il governo rimbalza la colpa alla Regione. «Il calendario dei lavori previsto dalla Commissione Via – spiega Galletti – ha subito di recente uno slittamento temporale a seguito di una richiesta della Regione Toscana, tramite il proprio rappresentante ufficiale, per poter approfondire alcuni aspetti tecnici ritenuti rilevanti».

Proprio su questo punto al presidente della Regione Enrico Rossi salta la mosca al naso. La verifica è immediata. «Sentiti gli uffici regionali e il dirigente del settore che rappresenta la Regione Toscana nella Commissione Via, si esclude con certezza che vi sia mai stata alcuna richiesta d’approfondimento», risponde la Regione con una nota al ministro dell’ambiente.

Mostra ” Le meraviglie del Parco della Piana “

Il giorno 10 novembre 2016 13:47, ComitatoCampiNoNuovoAeroporto di Firenze <campinoaeroporto@gmail.com> ha scritto:

Un gabbiano che si alza sul lago della Querciola, il cavaliere d’italia che sosta con le tartarughe acquatiche, i fenicotteri, le spatole, il picchio, il mignattaio, il chiurlo, la Nitticora, i fiori, le farfalle, i martin pescatori, il beccaccino, le alzavole, la sgarza, il combattente, la pavoncella, la libellula, gli storni che da sempre ci invadono nel periodo estivo e due uomini che parlano mentre percorrono il Parco in bicicletta in quei sentieri che appartengono alle nostre origini, al lavoro paziente e continuo della bonifica, al rispetto e all’amore per la terra: queste alcune immagini della Mostra “Le meraviglie del Parco della Piana” un’iniziativa del Comitato No Aeroporto di Campi Bisenzio.
La Mostra è stata realizzata, grazie a quattro amanti del Parco della Piana, fotografi e che è stata presentata il 2 ottobre scorso all’Assemblea della Piana contro le Nocività.  
Andrea Bettanin, Mario Bortolotti, Francesco Rossi, Marcello Ceccherini che ringraziamo, hanno interpretato attraverso i loro scatti, la loro idea del Parco della Piana e a noi, hanno così permesso di promuovere, valorizzare, apprezzare e riflettere sulla bellezza dei nostri territori, che continueremo a difendere contrastando le due opere che la trasformeranno in una periferia senza dignità.
Abbiamo indirizzato l’invito ad ospitarla a tutti i Comuni della Piana fiorentina, al momento sono in programma:
– Comune di Poggio a Caiano: dal 10 al 24 dicembre, esposizione in sala consiliare  in collaborazione con il Comune di Poggio a Caiano 
– Comune di Campi Bisenzio: dal 20 al 30 novembre , esposizione sotto l’atrio comunale della sala consiliare – Piazza Dante
Cordiali saluti.
Comitato campigiano
No al Nuovo Aeroporto di Firenze

1° giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo

resoconto-firenze-si-e-svolta-sabato-29-ottobre-2016-a-campi-bisenzio-1

Si è svolta sabato 29 ottobre 2016 a Firenze la prima Giornata nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo

Il convegno promosso dall’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International Society of Doctors for the Environment) ha voluto illustrare e proporre alla attenzione nazionale quanto dimostrato ormai da decenni di ricerca scientifica ovvero che il trasporto aereo contribuisce in modo rilevante ai cambiamenti climatici e che le strutture aeroportuali con le connesse attività sono fonti consistenti di inquinamento ambientale e un rischio concreto per le popolazioni residenti in prossimità degli aeroporti e per gli stessi lavoratori di questo settore.
Il convegno è stato aperto dal saluto del dottor Michele Guida in sostituzione del dottor Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente Isde-Italia, si sono poi susseguiti gli interventi del professor Gianni Tamino dell’Università di Padova sul tema : “Inquinamento ambientale, attività umane e cambiamento climatico: le responsabilità anche del settore aereo”, del dottor Massimo Generoso, pediatra e presidente della sezione Isde di Firenze sul tema “ Inquinamento ambientale e salute in età prenatale e pediatrica”, della dottoressa Antonella Litta, responsabile scientifico del convegno, con la relazione “Danno a salute e ambiente da trasporto aereo, le evidenze scientifiche a sostegno delle istanze dei cittadini e dei comitati in Italia e in Europa”, dell’ing. Giuseppina Ranalli su “ Le emissioni degli aeromobili: composizione, quantitativi e misurazione degli inquinanti prodotti”, del prof. ing. Sergio Luzzi sul problema dell’inquinamento acustico “Città sempre più rumorose: misurazioni dell’inquinamento acustico e normativa vigente”.
L’intervento conclusivo è stato quello del prof. Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale che ha tenuto una splendida lezione magistrale su“ Strumenti legali ed azioni nelle vertenze di opposizione alla costruzione di nuove strutture aeroportuali e all’ampliamento di quelle già esistenti nel quadro generale dello strapotere della finanza internazionale”.
Una sessione del convegno è stata poi dedicata al confronto e allo scambio di esperienze tra i rappresentanti dei vari comitati che in Italia si impegnano per la riduzione dell’impatto ambientale delle strutture aeroportuali e per evitare la realizzazione di nuovi aeroporti e l’ampliamento di quelli già esistenti; da questa sessione è nata la proposta di costituire una rete nazionale di coordinamento tra i comitati di Ciampino, Treviso, Orio al Serio, Napoli, Bologna, Malpensa, Linate, Napoli, Prato, Firenze, Ampugnano Viterbo e Carpenedolo.
L’approvazione da parte dei partecipanti di una mozione che sarà inviata a breve a tutte le istituzioni competenti ha suggellato il comune impegno affinché:
• l’intero sistema dei trasporti sia riconsiderato e rivisto quanto prima per tentare di ridurre il surriscaldamento del pianeta, tutelare la salute, gli ecosistemi, l’ambiente e garantire così un futuro di vita dignitoso e sufficientemente adeguato alle esigenze umane alle attuali e alle prossime generazioni;
• il diritto alla salute, la tutela del territorio e quindi del patrimonio storico, artistico e paesaggistico, il rispetto delle leggi in materia ambientale e l’applicazione del principio di precauzione facciano da orientamento, vincolo e barriera ad ogni scelta di tipo economico-politico e infrastrutturale, ad ogni interesse di impresa che possa compromettere e contaminare beni comuni e fondamentali per la vita stessa come l’aria, l’acqua, il suolo e la salute delle popolazioni;
• in Italia come nel mondo il trasporto aereo sia ridotto e razionalizzato;
• non si consenta la realizzazione di nuovi aeroporti nel territorio italiano e si respingano i progetti di ampliamento di quelli già esistenti;
• sia redatto un piano nazionale della mobilità che riduca il traffico su gomma, che incentivi l’elettromobilità, il telelavoro, il trasporto su rotaia, sempre nel rispetto delle peculiarità dei territori e dei diritti delle popolazioni interessate e che abbia la tutela dell’ambiente e della salute come elementi cardine.
L’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde ringrazia i relatori, gli organizzatori, i partecipanti e quanti si sono impegnati con generosità per l’ottima riuscita di questo convegno.
Nota per la stampa a cura dell’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia Isde – Italia sede nazionale : via della Fioraia 17/19 – 52100 Arezzo Tel. 0575-22256, Fax 0575-28676 Web www.isde.it, e-mail mailto:isde@ats.it Facebook https://www.facebook.com/isdeitalia Twitter @ISDEItalia

Gli Osservatori tecnico-politici sulla TAV e sull’ Aeroporto

Questi fantasmi

Una famosa commedia di Edoardo De Filippo (un vero capolavoro) racconta di un appartamento di Napoli frequentato (si dice) da una famiglia di fantasmi (presunti tali) che si palesano al nuovo inquilino. Ebbene, oggi, dalle dichiarazioni sulla stampa del Sindaco Nardella, scopro che, non solo i fantasmi esistono davvero ma anche che non alloggiano solo nei palazzi di Napoli bensì, a guardar bene, anche nei palazzi del potere a Firenze. E questa è una notizia bomba (termine già in uso a Firenze dai tempi di Renzi) se risulta rispondente al vero quanto da Nardella stesso affermato in merito alle centinaia di camion che hanno circolato per anni in città trasportando non si sa bene cosa (terre di scavo o rifiuti) e che lui, come Sindaco, intende, da subito, bloccare tale trasporto per tutelare la salute della cittadinanza. Perché, se così fosse, allora mi chiedo (e chiedo al Sindaco) se l’Ing. Parenti, Presidente dell’Osservatorio nazionale per la TAV sia un essere vivente, un ectoplasma o un fantasma come nella commedia di De Filippo. Forse è appena il caso di ricordare che l’Ing. Parenti, Direttore generale del Comune di Firenze, è stato nominato (su indicazione del Sindaco Renzi) Presidente di un così importante Istituto, proprio per vigilare, nell’interesse della collettività, sul buon andamento dei lavori della TAV, e sul rispetto delle norme e delle condizioni imposte dal Ministero dell’ambiente inerenti la compatibilità dell’opera. Se il Sindaco, solo oggi, alza tutto questo polverone sul trasporto delle terre (e polverone è termine quanto mai appropriato visto che di camion si parla) allora c’è da pensare che: – o l’Ing. Parenti non esiste (e con lui l’intero Osservatorio di cui, è bene ricordare, fa parte lo stesso Ministero dell’Ambiente chiamato in causa da Nardella); – o è talmente inesistente il lavoro dell’Osservatorio, che il Sindaco si è dimenticato di coinvolgerlo e conseguentemente di citarlo. Vorrei sommessamente sottolineare che in entrambe i casi la cosa è assai grave perché sostanzia un pensiero che alberga nella testa di molti, e cioè che gli Osservatori ambientali non servano assolutamente a niente. Per essere più chiari e diretti, in tanti ritengono che essi sono la classica foglia di fico dietro cui i nostri politici ed i burocrati da loro nominati si nascondono per giustificare ciò che non sono in grado di fare o che non intendono fare: controllare. Quello che è certo, è che questi organismi (gli osservatori) producono solo carta che viene spostata da un tavolo all’altro, da una sede istituzionale all’altra, come nell’editto borbonico facite ammuina, per dire: fate finta di lavorare ; carta che non produce alcun effetto, tanto da obbligare un illustre Sindaco a dover dimostrare personalmente, con le sue esternazioni, quanto abbia a cuore l’ambiente e la salute dei suoi concittadini. Se così fosse, come molti pensano, si smetta allora di prendere in giro gli Italiani con quei falsi proclami sulla corretta realizzazione delle opere controllate da tali istituti di garanzia (vedasi, ad esempio, quanto dichiarato dal Presidente della Regione in merito all’osservatorio sull’aeroporto di Firenze di cui lo stesso Rossi si è autoproclamato presidente) , e si abbia il coraggio di ammettere, una volta per tutte che, fino ad oggi, i “palazzi” non sono stati frequentati da fantasmi veri o falsi, ma da chi ha l’obiettivo esclusivo di decidere senza dover render conto a nessuno delle proprie azioni.

Fabio Zita

Coordinamento Comitati ed Associazioni per la Salute della Piana