Aeroporto – Rossi – FURFARO – Azioni Legali

Caro presidente Rossi, oramai ex presidente, transfugo e figliol prodigo alla ricerca almeno di un piccolo sgabello e/o strapuntino, Lei oramai non conta più nulla.  Come il suo sodale Vito Riggio è prossimo all’oblio della pensione, anche politica.

Le rammentiamo visto che Lei ha la memoria molto corta i suoi maggiori fallimenti politici. La Tirrenica, la TAV Fiorentina, l’Inceneritore di Scarlino, l’ Inceneritore di Case Passerini, la Sanità ed i 4 Ospedali per arrivare alla questione dell’Aeroporto di Firenze.

Quindi basta ed avanza per vedere chi ancora le potrà dare “credito politico” all’interno del PD, specialmente quando ha l’ardire di proferire vere e proprie “fesserie tecniche”, giudichi Lei se frutto di superficialità o peggio, visto che un Presidente di Regione dovrebbe sapere di cosa parla.

Infatti il virgolettato delle dichiarazioni è palese “continua ad essere in esercizio l’aeroporto di Linate come city airport – sostiene il governatore toscano – Insomma, un chiarimento si rende necessario”.

Se ha bisogno di un chiarimento Presidente si legga (avrà molto tempo per farlo quando sarà in pensione) il Regolamento Costruzione ed Esercizio Aeroporti di ENAC, cosi vedrà che Lei ha firmato ed autorizzato NON un City Airport ma un aeroporto Intercontinentale di Classe 4 D/E, (piazzole incluse) perché questa è stata l’autorizzazione richiesta in Procedura di VIA, cercando di far passare una cosa, di fatto, costruendone un’altra.

Ma di quale qualificazione parla ?? Il City Airport è solo nella sua mente, pensando che la “Gente” fosse cosi stupida da non vedere le cose come stanno, “Gente” che ora un pochino più informata ed aggiornata, la sta ridicolizzando mentre spara queste “castronerie” nel disperato tentativo di arrampicarsi sugli specchi. 

Al difensore (Rossi) della Salute e dell’Ambiente domandiamo, ma come mai se i tecnici Regionali NURV e Commissione Regionale di VIA avevano espresso parere NEGATIVO sull’ Aeroporto, Lei ha cambiato le carte in tavola AUTORIZZANDO tutto, ma i tecnici non devono essere ascoltati … “”perché altrimenti c’è il penale,…està claro.!””  Ndr.

Buona Pensione (Politica) ex Presidente Rossi, …..Lei si può cambiare il vestito, … ma non fa il monaco.!!

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Se per Nardella e Toscana aeroporti la ” sospensione” dell’autorizzazione dell’aeroporto di firenze del ministero dei trasporti e delle infrastrutture é un semplice ” atto dovuto” (quindi perché mai preoccuparsi oggi, quando poi ci penserà il Consiglio di Stato ad aggiustare le cose), non c’è da meravigliarsi; lo vogliono l’aeroporto ed ogni mezzo é lecito ( secondo loro) per dare credito alle dichiarate aspettative. Ciò che proprio non mi torna é che anche il ministro Toninelli si permetta di definire “atto dovuto” non solo la sospensione ma anche la precedente autorizzazione dell’aeroporto. No caro Ministro, non funziona così: il suo ministero doveva esercitare quel ruolo attivo che gli competeva nel procedimento autorizzativo, entrando nel merito delle questioni controverse e non gestendo la cosa come se fosse il semplice verbalizzante di dichiarazioni altrui. Troppo comodo altrimenti, e inspiegabile, visto che parliamo di un organismo (il suo ministero) che si compone di centinaia di esperti in tutte le materie, esperti che noi italiani paghiamo non certo perché siano trascrittori “sotto dettatura” ma funzionari pubblici in grado di valutare le questioni che gli sono sottoposte NELL’INTERESSE DELLA COLLETTIVITÀ.

​A queste considerazioni dell’Architetto Fabio Zita, profondo conoscitore dei sistemi e dei funzionamenti della macchina amministrativa statale avendo partecipato per tanti anni ​alle procedure della Commissione Nazionale di VIA, aggiungiamo anche una vecchia questione, ovvero la pista attuale.Infatti abbiamo “prove” che sono in mano anche alla magistratura dove appare chiaro che la pista attuale NON è a norma, dove per decenni è stato fatto di tutto, imboscato quello che era possibile imboscare, per far finta di NON vedere le condizioni in cui l’aeroporto attuale opera. Allora ci domandiamo, come mai tutti questi soggetti ed alti funzionari che “dovrebbero tutelare il bene pubblico” hanno fatto finta ed ancora oggi fanno finta di NON vedere. Come mai la Regione in testa, e tutti gli altri organi di controllo preposti alle verifiche si girano dall’altra parte ?? Perché il Presidente ENAC Prof. Zaccheo al quale sono già arrivati diversi dossier, ancora oggi TACE. !!  Come mai non viene fuori il VERBALE ed i DOCUMENTI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI successivo al Decreto VIA 0676/2003 richiesto con formale accetto atti il 15 di Marzo ?? Perché è imboscato. ?? Dobbiamo aspettare per 5 anni come per il Decreto Decisorio Presidenziale che qualcuno ha sapientemente imboscati.!! Non fosse avvenuta questa Conferenza dei Servizi con annesso Decreto Stato Regione, sarebbe l’ennesima illegittimità procedurale, che qualcuno tenta ostinatamente di coprire. Tutto questo, … mentre l’aeroporto continua ad operare non rispettando appieno la legge.!! L’IMPORTANTE E’ CHE I CITTADINI NON LO SAPPIANO.!!

DECRETO CONFERENZA SERVIZI, per noi …….. tecnicamente E’ REVOCATO, ORA SI ASPETTA l’ applicazione del DECRETO VIA 0676/2003 sull’ ATTUALE pista.

Questo è il primo passo, ora aspettiamo la messa in sicurezza del Vecchio Aeroporto con il rispetto del Decreto 0676/2003 ” certificato anche dal Decreto Decisorio del Presidente della Repubblica con annesso parere del Consiglio di Stato”

Precisazione: Qualcuno ci ha fatto immediatamente presente che NON si tratta di una REVOCA effettiva, ma di una sospensiva in autotutela. Certo, in sintesi il documento dice questo, ma E’ UNA REVOCA perché si ha il timore che le cose non siano state fatte in modo corretto. Altrimenti perché un documento “in autotutela ?? “ da cosa era necessario autotutelarsi o sconfessarsi?? Rammentiamo che alla conclusione della Conferenza dei Servizi, tutti i sostenitori dell’opera si erano espressi sulla bontà del procedimento, che tutto era stato attentamente valutato e verificato (salvo la mancanza del Convitato di Pietra ed altro ancora). Allora la “sospensione in autotutela è solo uno stratagemma ?” …. significa che la questione poi non sia stata tanto approfondita come meritava di esserlo, e come si STROMBAZZAVA, e quindi a nostro modo di vedere, per paura di una NUOVA sconfitta TAR, si sconfessa il proprio operato, …. ma ci si tutela dalle responsabilità economiche. Significa che a fronte delle diffide ricevute ….. e disconosciute, questa volta non si è avuto il coraggio di perseguire con i FATTI le proprie scelte pubblicamente dichiarate corrette e coerenti, come i partecipanti alla Conferenza dei Servizi, ed in primis le strutture del MIT, erano da sempre convinte di essere nel giusto. Allora perché questa autotutela.?? Perciò di FATTO è una auto bocciatura tecnica del procedimento, … che anche questa volta, sarà valutata dal TAR Toscana come da nostro ricorso già notificato.

Coordinamento Comitati ed Associazioni per la Salute della Piana